031 - LEALTÀ DEGLI IMAM E DEI CENTRI ISLAMICI

Tempi – 12-2005

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A proposito di terrorismo e di lealtà dei musulmani immigrati verso lo Stato. La maggior parte dei media elude la sostanza del problema: lealtà dei musulmani italiani o residenti e loro ospiti, verso lo Stato e le sue leggi. Una frangia dei musulmani nel mondo avviata verso l’obiettivo di ristabilire il califfato e la purezza dell’islam di origine. In Europa 20 o 30 anni fa il cittadino europeo non conosceva i principi dell’islam se non vagamente. Negli ultimi trent’anni l’islam si impiantato in Europa con le buone o le cattive, aiutato in questo da certe nostre forze politiche. Alcune voci nostrane hanno messo in guardia dal contrasto di culture che potrebbero scaturire dall’arrivo di milioni di persone con usi e costumi chiaramente in contrasto con le legislazioni europei (non ultimo il cardinale Carlo Maria Martini nel 1990, in Noi e l’islam).

Abbiamo addirittura protetto personaggi ricercati nei loro paesi per aver insidiato la stabilità dei loro Stati. La maggioranza dei musulmani in Italia sono di provenienza mediorientale e ha trovato nella nostra democrazia, un garantismo e una libertà che non ha avuto nei paesi di provenienza. Ci si domanda: vogliono vivere in Occidente importando usi, costumi e culto come praticato nei paesi arabi? Evidentemente occorre fare una distinzione tra l’islam ufficiale, i musulmani e l’integralismo. Ma quale messaggio propongono moschee e centri islamici italiani di fronte a problemi quali: libertà religiosa, il matrimonio misto, la disponibilità ad osservare le leggi dell’Italia, e la volontà di convivenza? Moschee e centri continuano ad insegnare un islam tradizionalista che concepisce il modo di vivere occidentale (alias cristiano) come contrario all’islam e dunque ripropone un occidente da islamizzare. Da ciò nascono potenziali situazioni di conflittualità che esigono di essere affrontate con la necessaria consapevolezza per mantenere un ordine istituzionale e sociale che sia, certo, aperto al pluralismo culturale, ma nel quadro di un sistema di valori, condiviso e giuridicamente definito, cui tutti le componenti sociali, anche gli immigrati, auspicabile aderiscano.

Giuseppe Samir Eid

Samir Eid Raccolte

Intendono fornire gli strumenti per una inclusione sociale del flusso migratorio, gettare una luce sui diritti umani e la condizione di vita dei cristiani nel mondo islamico da cui proviene l’autore.La conoscenza dell’altro, delle diversità culturali e religiose sono ingredienti primari per creare la pace nei cuori degli uomini ovunque, premessa per una serena convivenza e convinta cittadinanza sul territorio.

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