064 - AIUTIAMOLI A CASA LORO

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Accogliamo con responsabilità e prospettive di futuro, strappando le persone dalle mani dei trafficanti di esseri umani. Ma non facciamone un comodo alibi per nascondere il mondo dietro il nostro dito.
L’accoglienza presuppone essere in grado di accogliere integrare e far crescere nella nostra società persone disparate che arrivano per mille ragioni: siamo in grado di farlo con responsabilità? S’intende educare, con serie prospettive di futuro lavorativo, inclusione nel tessuto della società, rispetto delle usanze costumi e moralità locali, possibilità di crearsi una famiglia nel paese di accoglienza, del ricongiungimento famigliare per tener unita la famiglia del migrante.?? Chi l’ha detto e dimostrato che la società italiana sia in grado di farlo con responsabilità? Molti esempi nella storia hanno dimostrato una accoglienza senza discernimento corre il rischio che la comunità che accoglie sia costretta lei stessa a cercare rifugio. Le grande manifestazioni popolari organizzate da certe organizzazioni che si dichiarano di ispirazione cristiana non sono altro che un abbaglio verso i paesi di emigrazione incoraggiando i loro giovani a tentare una avventura senza ritorno sono iniziative popolare controproducenti.

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065 - IL CORANO DUE LETTURE

IL CORANO – 1/05 – 2016

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Il Corano : Alcuni Argomenti trattati non strettamente di prescrizioni
Ci sono due modi di leggere il Corano:

Leggere e applicare il testo alla lettera senza correlarlo all’insieme del testo: “tagliare la mano al ladro” senza considerare l’insistenza del corano sul Perdono!

Il secondo modo, è quello di prendere il corano nella sua totalità! Il Credente non cerca la verità nella singola frase ma nel contesto generale, non rimane disturbato dalle contraddizioni isolate.

Nonostante l’esistenza di versetti che si contraddicono i M. modernisti asseriscono che il Corano va letto come un unico Capitolo e che la verità è da ricercare nell’evoluzione del testo e non nella lettura di un versetto preso isolatamente. I testi sacri non sono a fondo chiuso, ma sono fonte di meditazioni e di riflessioni:

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066 - FAMIGLIA E GLOBALIZZAZIONE: UNA TESTIMONIANZA

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1/CONOSCERSI PER CONVIVERE E COSTRUIRE LA PACE – 2017

Quale famiglia per un futuro di pace?
La famiglia è come un albero con profonde radici rami e foglie. La radice dell’albero può essere comparata al pensiero di Pierre Tei-lhard de Chardin :
“Non siamo esseri umani con esperienza spirituale.
Siamo esseri spirituali aventi esperienza umana.”
E più facile interiorizzare quest’affermazione che spiegarla.
Theillard de Chardin, gesuita francese, insegnante del mio papà al Cairo; anche per questo lo sento autore molto vicino alla mia interiorità.

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067 - IL GATTO CHE SI MORDE LA CODA

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COMBOINSIEME

14-7-2019 XV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO C

ritengo utile risvegliare la coscienza pubblica su un argomento passato nel dimenticatoio, le conseguenze delle sanzioni alla Siria. grazie e buona domenica.

Le migrazioni stanno creando scompiglio a popolazioni non preparate ad accoglierli, e sono sfruttati a scopo politico. A prescindere dalle risorse disponibili di un paese o di un continente, accettare i migranti in modo indiscriminato potrebbe disgregare la pace sociale. Infatti, è indispensabile predisporre, ed essere in grado di farlo, un percorso di integrazione e di controllo del cammino di accoglienza.
I giovani che vogliono allontanarsi dalle loro famiglie in generale non lo fanno di buon grado se non spinti dalle guerre, l’instabilità dell’ordine costituito, mancanza di opportunità di crescita, di lavoro, la possibilità di nutrirsi adeguatamente, e non ultimo lusingati dal modo di vita dell’Occidente presentato dai media che rimane la meta preferita e non verso i ricchi paesi islamici che pure loro hanno bisogno di mano d’opera.
Le guerre sono una delle cause principali della fuga delle popolazioni verso cieli più pacifici. Il Medio Oriente da quarant’anni è dilaniato da guerre fratricide, Iran e Iraq negli anni ottanta, seguite da invasione dell’Iraq e poi della rivoluzione sanguinosa in Siria. Questi eventi sono impregnati di odio religioso che continua tra l’altro a decimare la presenza cristiana parte integrale della popolazione. I principali paesi Occidentali, ma non solo, non sono estranei a questi scombussolamenti che provocano la fuga disperata delle popolazioni verso i paesi confinanti e l’Occidente. La continua imposizione delle sanzioni da parte dell’Unione Europea del divieto di rifornire medicine e altri approvvigionamenti indispensabili alla sopravvivenza, crea una ulteriore inutile violenza sulle frange più povere dei paesi martoriati ed è un ulteriore causa per fuggire verso un Occidente impreparato ad accoglierli. Apparentemente una situazione in cui il gatto si morde la coda.

Giuseppe Samir Eid

Samir Eid Raccolte

Intendono fornire gli strumenti per una inclusione sociale del flusso migratorio, gettare una luce sui diritti umani e la condizione di vita dei cristiani nel mondo islamico da cui proviene l’autore.La conoscenza dell’altro, delle diversità culturali e religiose sono ingredienti primari per creare la pace nei cuori degli uomini ovunque, premessa per una serena convivenza e convinta cittadinanza sul territorio.