DIALOGO ISLAMO CRISTIANO

121 politico di una provincia o di uno Stato: il nuovo potere provoca in seguito divisioni tra i cristiani; infine il regime della dhimma (protezione) impone un miscuglio di misure discriminatorie e di oppressione finanziaria e spinge un po’ alla volta i cristiani a con- vertirsi, anche intere famiglie o comunità. Così un Paese che era cristiano al 90%, si ritrova a ospitare una minoranza cristiana ridotta a uno statuto di secondo piano, co- stretta a emigrare. In certi Paesi islamici il fenomeno si accele- ra con la crescita di movimenti integralisti o islamisti all’interno della società musulmana, che predicano una jihad permanente e l’esclu- sione totale dei non musulmani dalle zone di antica islamizzazione, come il mondo arabo. In questo momento, non esistendo nei Pae- si arabi la separazione tra Stato e religione, è soltanto la diversa applicazione delle leggi islamiche a differenziare l’Islam «radicale» o «integralista» da quello «moderato». _______________________ ARABI Cristiani Emigrano La perdita di presenza Cristiana dal ‘900 a oggi (circa 3,5 milioni) rappresenta il 44% di quella del ‘900 e 31% di quella attuale (7,8 milioni) 3/3 Diaspora degli arabi cristiani _______________________ Le vessazioni, abbinate a una povertà cre- scente della popolazione e a un'instabilità delle leggi sulle libertà individuali, hanno por- tato a un impoverimento numerico delle già esigue comunità cristiane del Medio Oriente. L'emigrazione, lo stillicidio non ha ancora avuto fine, _Cosa ne è dei cristiani arabi emi- grati? Quale è l’entità del fenomeno? Diaspora degli arabi cristiani Dispersione di una popolazione che vivono tra due o più mondi culturali. Nascono continue interdependenze tra quelli di origine e quelle di arrivo dando origine a nuove energie e mo- delli di globalizzazioni. Quanti sono…. I cristiani arabi fuori del loro paese di origine superano il numero di quelli rimasti: quale è il futuro delle Chiese orientali? Diaspora delle Chiese orientali Le chiese orientali affiancano i loro fedeli Problemi: di strutture, formazione del clero arabo e locale, tradizioni e pratiche religio- se diverse, limitazione della giurisdizione del Patriarca, delle distanze, traduzione della liturgia… Contributi positivi al Concilio: uso della lin- gua locale, dei sinodi, dell’eucaristia sotto le due specie. _______________________ Quale missione queste chiese si prefiggono di perseguire? la convivenza secolare della minoranza cri- stiana araba nei aesi a maggioranza musul- mana è d'esempio per il futuro delle relazio- ni tra due mondi così diversi. I cristiani, che sono stati i pionieri della promozione della cultura araba, mantengono un'apertura spi- rituale verso l'Occidente, che è diventata meta di molti suoi correligionari. Missione delle Chiese in Diaspora Mantenere viva le tradizioni liturgiche orientali e i patrimoni dei Padri della Chiesa Formare nuovi seminaristi Creare un ponte tra i due polmoni della Chiesa oriente-occidente, tra i cristiani che siano uno, tra islam e cristianesimo.

RkJQdWJsaXNoZXIy MjQwMTE=