DIALOGO ISLAMO CRISTIANO
214 CRISTIANI SOTTO PRESSIONE FAX 07/01 - 2011 caro dott. Amicone questa la bozza di un testo che potrebbe una volta limato e modificato, fare l'og- getto di una petizione all'Autorità com- petente; è cosa fattibile per far muovere opinione pubblica e governanti? grazie. Ho alcune considerazioni da fare sulle modalità della “difesa dei cristiani” da par- te dell’Occidente; è un tema fuorviante e controproducente che fa sembrare che i cristiani indigeni siano accomunati a cit- tadini stranieri nel proprio paese; questo NO. Per quanto riguarda i Cristiani sotto attacco nel mondo islamico:Il problema è politico e va affrontato come tale. Ho letto di varie proposte riguardo ai co- spicui finanziamenti della UE, e propongo ai nostri governanti di avere il coraggio di subordinarli all’attuazione di maggiore libertà civile, religiosa e sicurezza nel pa- ese beneficiario; promuovere una società che abbia un profondo senso di fiducia nei valori religiosi e umani, sia caratterizza- ta da un reciproco rispetto di tutti i suoi componenti con uguali diritti e doveri, che l’appartenenza religiosa non sia una discriminante tra i suoi cittadini. Condivido l’idea che l’Occidente inizi a concedere crediti a certe condizioni che possono spaziare dallo scambio tecnolo- gico alla cultura, ma anche di subordinare finanziamenti e protocolli internazionali in corso di stipula a certi criteri culturali e di reciprocità. Sappiamo che la fonte della pressione su i cristiani nei paesi arabi è la cultura, l’educazione, la propaganda mediatica, le prediche e non di meno (last but not least) i libri di testo nelle scuole. A mio parere, ci vorrebbe estendere l’azione dell’ Italia e del Unione Europea agli ambiti culturali, ai libri di testo nelle scuole che siano privi di riferimenti offensivi verso i non musul- mani anche se sono versetti estrapolati dal corano; basterebbe selezionarne degli altri. I nostri governanti dovrebbero farlo sapere molto chiaramente ai loro partner dei paesi che richiedono i finanziamenti. Questa la (nostra) richiesta. Cordiali saluti Giuseppe Samir Eid Comune di Milano per un business abbinato a progetti etico culturali Gentile Ingegnere Assessore……. : Il giro d’orizzonte ieri sera al Rotary, della missione dell’Assessorato da Lei guidato ci ha dato un “idea” della gravosità dei suoi impegni di cui traspariva che Lei in prima persona se ne sentiva responsabi- le: se le faceva proprie. La sua sensibilità verso la multiculturalità, intesa come ri- spetto delle persone e delle identità pur facendo proprie i valori etici del paese d’adozione, richiede un’azione comune a prescindere delle fazioni politiche. Spero che Lei possa proseguire negli obiettivi e progetti tutt’ora in corso anche nella prossima legislatura. Credo che il calendario comparato Ebrai- co-cristiano-islamico, pubblicato dall’E- NEC, Europe Near Easr Centre, che le ho consegnato ieri sera sia un buono stru- mento allo scopo di conoscersi a vicenda senza remore e con il rispetto reciproco;
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