DIALOGO ISLAMO CRISTIANO
28 MEDIO ORIENTE ISLAMICO E CRISTIANO 6-1994 - Gruppo Italiano Stampa Turistica Congresso: M.O. quale turismo - Ana- lisi di una realtà geopolitica e ruolo dell’informazione - Hurgada, Egitto Mediterraneo e squilibrio demografico L’evoluzione della situazione demografica sulle due sponde del Mediterraneo segue due tendenze diverse: subito dopo la se- conda guerra mondiale la popolazione sulla sponda Nord del bacino mediterra- neo era circa il doppio di quella del bacino Sud, Nord Africa e Medio Oriente; oggi, dopo 50 anni, la proporzione è diventa- ta di 1 a 1. Lo sviluppo demografico, ac- compagnato da un divario crescente in termini di sviluppo economico, espone la popolazione occidentale, più ricca e più anziana, a un’invasione “pacifica” da parte di popoli molto lontani culturalmente con usi, costumi e tradizioni diversi, cresciu- ti in paesi che non separano la religione dall’ordinamento dello stato e dove non è consentito che la libertà di scelta religio- sa rimanga un fatto personale. Si prevede che l’andamento dello squilibrio tra le due aree geografiche tenderà ad assumere nel prossimo futuro caratteri drammatici. La tentazione dell’Occidente sarebbe di alza- re un muro che lo protegga dall’invasio- ne e di rinunciare a pensare a un comune destino universale nel segno della pace e della giustizia. L’evoluzione demografica abbinata alla rapidità delle comunicazioni consente ai popoli, anche i più distanti tra di loro, d’intrecciare relazioni a tutti i livelli dell’agire umano. Conseguentemente cre- scono le opportunità di un profondo arric- chimento di valore umano non più privile- gio di pochi fortunati, ma reso disponibile a tutti nella massima rapidità. Per contro, singoli e collettività organizzate si trovano sovente in grave difficoltà nel metaboliz- zare, per cosi dire, i rapidi cambiamenti ai quali sono esposti. Il fenomeno delle mi- grazioni sta trasformando l’Italia e l’Euro- pa in senso lato in una società multicultu- rale, dove vivono fianco a fianco persone di lingue, religioni e culture diverse. L’i- slam, in particolare, ha una realtà sempre più presente, anche se per molti aspetti ancora poco conosciuta. Diventa urgente sviluppare una società con un’identità che consenta un nuovo rapporto fra le cultu- re, e la gestione del processo dell’evolu- zione e del cambiamento non può essere lasciata all’improvvisazione dei singoli o alla pura ricerca del ritorno economico. E’ responsabilità non solo dell’Occidente de- tentore di mezzi economici ingenti, ma di tutti i governi dei paesi rivieraschi del Me- diterraneo, di stabilire politiche coordinate tra di loro per promuovere la conoscenza reciproca, politiche che consentano di co- gliere le opportunità offerte dal movimento dei popoli per un arricchimento reciproco, a discapito di alcune categorie che rivendi- cano chiusure culturali verso il mondo che li circonda. Problemi di convivenza a pari dignità e problemi creati dall’arrivo degli immigrati in Europa vanno risolti cercando soluzioni parallele anche nei loro paesi di origine, prima fra tutte il riconoscimento dei diritti umani, con leggi che garantisca- no gli stessi diritti fra tutti i cittadini senza discriminazioni di sorta. Le nazioni a nord del Mediterraneo trattano infatti in modo assai diverso, rispetto a quelle poste a sud, alcuni aspetti fondamentali che riguardano le scelte di vita delle persone: ad esem- pio il matrimonio, quando due giovani di
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