Dialogo Islamico Cristiano

219 COPTI D'EGITTO: MARTIRI CRISTIANI DEL XXI SECOLO Corriere della Sera - Anno 2013 NATALE / 1 - In Egitto la ricorrenza della natività è celebrata il 6 gennaio. In vicinan- za delle feste cristiane le violenze si ripeto- no nel Paese contro i fedeli copti. L’11 di- cembre 2016, un attentato ha straziato una cinqinatina di fedeli nella cattedrale copta del Cairo: nel febbraio 2015, 20 lavoratori copti in Libia sono stati trucidati per rifiutar- si di convertirsi alla fede isla- mica. Nell’agosto 2013 sono state saccheggiate oltre 50 chiese e istituzioni cristiane la maggior parte dedicate a servizio della popolazione, senza distinzione religiosa; alcuni assalti sono falliti per l’intervento dei vicini musul- mani. Nel gennaio del 2011 una bomba contro la chie- sa ad Alessandria d’Egitto. I copti in Egitto sono la più numerosa cit- tadinanza autoctona cristiana nel mondo arabo spesso considerati e percepiti come un’etnia straniera. Causa discriminazioni e motivi pratici, negli ultimi decenni, le con- versioni di cristiani all’islam sono state di circa 10.000 all’anno. Il contrario è proibito per legge. Una speranza arriva dall’attuale Presidente della Repubblica, ha attuato una poltica di dialogo fraterno verso i copti, una strada in salita dopo anni di repressione e disprezzo da chi l’ha preceduto. Cadr, un Centro della Diocesi di Milano in contatto con i cristiani del Medio Oriente sorto sotto l’impulso del cardinale Martini, da più di 25 anni impegnati sul fronte del dialogo inter- religioso, ha lanciato un appello pre creare una cultura di uguaglianza di diritti e doveri nella formazione dei cittadini egiziani. Un invito a lavorare sull’educazione, sui media, sulla tv, sui libri di testo nel- le scuole, invitare a questa linea educativa di giustizia e di pace, gli imam predicatori nelle moschee, dove sareb- be opportuno proclamare anche versetti del Corano che sottolineano la volontà di Dio verso la pluralità reli- giosa e l’impegno nel gareg- giare nel bene nella Miseri- cordia di Dio. Gli aiuti della comunità eurpea dovrebbero contribuire allo sviluppo economico parallelamente alla effettiva promozione dei valori di libertà ci- vile e religiosa per tutti senza discriminazio- ne. Si confida che il nuovo corso in Egitto riesca a promuovere la pacifica convivenza fra la popolazione e l’applicazione dei Diritti dell’Uomo per una migliore convivenza tra le due rive del Mediterraneo.

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