Dialogo Islamico Cristiano

292 UN GESTO DI CORAGGIO I miei amici musulmani attingono la loro fede dal corano, dalle prediche, dal loro sforzo personale e dall’ambiente dove vi- vono. I terroristi “jihadisti” attingono anche loro alle stesse fonti, corano prediche ed incitamenti a vivere il”vero islam”. Pertan- to i gesti coraggiosi che mi sento di chie- dere ai musulmani tutti, è una condanna espressa con maggiore determinazione soprattutto dalla società civile, dai mo- vimenti religiosi e dal vasto mondo delle moschee. A mio parere il terrorismo può essere sconfitto attraverso il sostegno della mag- gioranza dei musulmani che amano la pace e che condannano il terrorismo. Sol- tanto cosi potrebbe avvenire un processo di prosciugamento dei tanti bacini dove nascono e si sviluppano le idee di un islam radicale e violento e si alimentano odi e risentimenti nei confronti di un Occidente nemico e colonizzatore. E auspicabile i musulmani italiani o re- sidenti in Italia accettino le diversità reli- giose e di genere, aspirino a costruire in- sieme alla società civile le basi per creare un partenariato a lungo termine nel pieno rispetto della costituzione italiana senza preclusioni. COMUNITA’ EUROPEA Corriere - 13-12-2002 Ingresso della Turchia Gran pubblicità è in corso per preparare l’opinione pubblica all’ingresso della Tur- chia nell’Europa Unita. Poco si è detto sul- la sorte che è stata inflitta ai cristiani in ge- nerale, e armeni in particolare, un secolo addietro. La Comunità europea dovrebbe verificare che le situazioni che hanno fa- vorito i crimini del secolo scorso non sus- sitano più. Quello che conta è che nessun genocidio sia dimenticato e sottovalutato: per il rispetto dei morti e per l’onore dell’u- manità. Il primo passo dovrebbe farlo la Turchia.

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