1/08 -2008
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Caro Dott. Romano:
Ci sono delle difficoltà invisibili agli occidentali che spingono i cristiani ad emigrare verso l’occidente. Dieci milioni nel ultimo secolo! Un dato persino pubblicato da Magdi Cristiano Allam. Seguo attentamente la sua rubrica e mi rattrista il fatto che con il suo linguaggio diplomatico evita il nocciolo del problema e gli esempi da lei citati non rispecchiano la realtà. Capisco che i suoi contatti rimangono ad un certo livello che non rispecchia la sostanza che verrebbe a galla se le fosse consentito un contatto con le persone interessate. La presenza di chiese costruite per la maggior parte in periodi ante guerra nasconde l’oppressione sociale e le leggi discriminatorie vigenti. Una per tutto:
Esiste in Egitto il divieto di edificazione di templi e chiese, se non dopo aver adempito a 10 condizioni di difficile attuabilità . Un editto del califfo Omar 639 d.c. regola tutt’ora le relazioni tra musulmani e cristiani e il permesso per costruire luoghi di culto cristiano. Confermato da un decreto del Ministero degli interni in Egitto nel febraio 1934 che cita le 10 adempimenti per poter emettere una licenza di edificazione. Riparare il muro di cinta di una chiesa richiede l’autorizzazione del Presidente della Repubblica; però nella maggior parte dei casi i divieti sono sviati dalla buona volontà dei preposti locali ma sempre però suscettibili di ricatti. Il culto religioso deve comunque rimanere discreto.