053 - LA PACE E' POSSIBILE

ROTARY – 1/12 – 2014

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Dott. GIUSEPPE SAMIR EID
RC Milano Sud-Est

È indispensabile chiedere al mondo arabo di lavorare sull’educazione, sui media, sui libri di testo nelle scuole e perfino invitare a questa linea educativa e di pace, gli imam e predicatori che hanno in mano il formidabile strumento delle prediche nelle moschee , dove sarebbe opportuno proclamare anche i versetti del Corano che sottolineano la volontà di Dio verso la pluralità religiosa e l’impegno nel gareggiare nel bene nella Misericordia di Dio.

Giuseppe Samir Eid

Samir Eid Raccolte

Intendono fornire gli strumenti per una inclusione sociale del flusso migratorio, gettare una luce sui diritti umani e la condizione di vita dei cristiani nel mondo islamico da cui proviene l’autore.La conoscenza dell’altro, delle diversità culturali e religiose sono ingredienti primari per creare la pace nei cuori degli uomini ovunque, premessa per una serena convivenza e convinta cittadinanza sul territorio.

055 - ATTUALITA' E IMMIGRAZIONE

ROTARY – pagg. 58 – 10/2015

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La sfida nel saper cogliere l’occasione di un reciproco arricchimento.

In Italia, come del resto in tutto il mondo occidentale, si sta verificando una forte immigrazione proveniente da paesi a larga maggioranza musulmana, soprattutto dall’ Africa e dal Medio Oriente. Diverse sono le cause che spingono ad abbandonare il proprio paese: guerre, espulsione, instabilità politica, squilibrio demografico ed economico, fuga dalla disoccupazione verso la sopravvivenza economica e altri ancora. Questo fenomeno, di fronte al quale si manifesta la nostra impreparazione e il nostro disorientamento, comporta certamente dei disagi a diversi livelli. Ma, se gestito nel modo più appropriato, unendo tutte le forze di volontariato, offre anche l’occasione di un confronto tra religioni e culture diverse che può portare a un reciproco arricchimento. Conoscere l’altro, la sua realtà storica, sociologica, culturale, religiosa è uno degli aspetti fondamentali per la realizzazione di una convivenza pacifica e per una buona gestione del fenomeno dell’immigrazione. Occorre però considerare anche che questi rifugiati vivono in una condizione di inferiorità sia sul piano socio-economico che su quello della comunicazione. Si tratta infatti pur sempre di persone che si trovano a vivere in un paese diverso dal proprio, dove si parla una lingua che a loro risulta sconosciuta. Per questo motivo essi tendono a chiudersi nella loro realtà, creando piccoli ghetti distinti per provenienza, lingua, cultura, tribù, religione o confraternita religiosa.

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056 - CRISTIANI, CONVIVERE SOTTO LA SHARIA

Radio Maria 2015 – 1/04 – 2015

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Per convivere è necessario dialogare e per dialogare ci vuole conoscerci: cosi togliamo spazio ai fondamentalismi

1 – Sguardo d’insieme sul mondo arabo:
Conoscersi:

– Demografia, Povertà, emigrazione
– Sistema scolastico, studi mnemonici, analfabetismo, senso critico?
– Pregiudizi verso i cristiani locali i musulmani portano con sé dalla loro giovane età. Alimentati dal contesto sociale
– leggi che privilegiano i cittadini musulmani :
donna, cristiani, musulmani, mestieri ecc.

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057 - ELIMINARE LE PREDICHE DI ODIO

Matchman – 24/11/2015

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Una petizione per dire no all’odio negli insegnamenti e nei testi scolastici

Giuseppe Samir Eid ha scritto a Matchman News segnalando una petizione, lanciata tramite CitizenGO.org, rivolta ad Ahmed Muhammad Ahmed el-Tayeb.

di Luca Chiodini – 24/11/2015

Giuseppe Samir Eid ha scritto a Matchman News segnalando la sua ultima iniziativa: una petizione, lanciata tramite CitizenGO.org rivolta ad Ahmed Muhammad Ahmed el-Tayeb – attuale Grand Imam dell’università di Al-Azhar, uno dei massimi punti di riferimento del mondo arabo ed islamico.
In essa si chiede l’eliminazione di tutti i testi d’odio dagli insegnamenti (dalle prediche, televisioni, media ecc.), ma specialmente dai testi scolastici e di promuovere gli “insegnamenti dei valori di libertà civile e religiosa senza discriminazione tra le persone e i popoli”.

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