DIALOGO ISLAMO CRISTIANO
235 che non si sono preoccupate di “vestire” la donna, e non erano meno religiose di ades- so. Oggi alcuni correnti islamiche portano avanti la copertura del corpo della donna quale messaggio essenziale del’islam. Sino a pochi anni fa grandi pensatori (Taha Hussein, Jamal El din afghani, Mohamed Abdu... o il padre spirituale del pakistan Muhammad ikbal) hanno cercato di rinno- vare il pensiero teologico dell’islam; erano stimati dai popoli; oggi per chi s’incammina sulle loro tracce pende il castigo di essere trucidati. Dio ha dato agli uomini la facoltà di pensare.… (diatriba tra Ratzinger e le re- azioni provocate). Immigrati: erano un milione nel 2000 saliti a tre. Come mai sotto un governo di destra?? Alla domanda di cosa vorresti fare dopo la laurea una buona parte degli universitari egiziani risponde che vuole andare in occi- dente, attirato non soltanto dal denaro ma dalle ns. condizioni di vita. Venendo qua si trova beffato se gli proponiamo le stesse leggi dalle quali sono evasi e che hanno provocato la loro povertà. Infatti la Consulta è un organismo non idoneo anzi crea discri- minazioni e ghetto. Diritti umani: metterei la discussione su un livello più am- pio e generale:siamo firmatari della D. del 1948 e tenuti ad applicarla senza eccezioni. Giusto evitare di parlare di “cosa prescrive l’islam” ma pretendere di applicare le con- venzioni sottoscritte e pretendere dai i ns partner di business lo stesso. Reciprocità nell’applicare i diritti umani. E un errore grossolano quello che molti chiedono spon- taneamente di reciprocità per costruire le chiese. L’ho detto alla Colli prima del suo intervento, ma mi è sembrato poco pratica di questi aspetti. Mi auguro che con la sua passione riesca a convincere qualche personaggio a chiede- re il rispetto dei diritti umani nei paesi con i quali facciamo business, frenerebbe l’emi- grazione dei pochi cristiani arabi rimasti. Spero che questi commenti a caldo pos- sano portare i loro frutti. Le ripeto che la sua passione mi ha commosso però il ter- mine “aver paura per il futuro” non me lo aspettavo da lei. E quanta paura dovrebbe- ro avere gli arabi cristiani che vivono con leggi e pressioni sociali sfavorevoli! E vero che esistono delle forze che mirano a voler distruggere, indebolire la ns civiltà e l’islam è uno degli strumenti per farlo. Il nemico è in casa, va snidato. Esiste qualche voce autorevole che possa intraprendere questa battaglia?? Il mio suggerimento è di puntare non sull’islam come religione, ma sull’appli- cazione dei diritti umani in Italia e nei paesi che hanno relazioni con noi. Aiutare don- ne e uomini nei paesi arabi che lottano per questo. Risolveremo anche i problemi al nostro interno. Grazie per l’attenzione e il suo coraggio e complimenti a coloro che hanno organizza- to la serata.
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