DIALOGO ISLAMO CRISTIANO

263 DA MIGRANTI A TERRORISTI CORSERA - 29/6/2015 Le cronache riportano che una delle misure di prevenzione di atti di terrorismo è l’espul- sione di soggetti individuati ad inneggiare e simpatizzare con gli atti di terrorismo di stam- po islamico. Individui insediati in Italia con fa- miglia e lavoro, alcuni con un trascorso nelle nostre carceri. Chiedo se l’espulsione basti ad arrestare il pericolo se non viene accompa- gnata dall’accertamento delle modalità e del processo che hanno consentito a immigrati «normali» di essere contagiati proprio in Italia dalla febbre del terrorismo religioso. LIBERTÀ DI ESPRESSIONE, VIOLENZE E RECIPROCITÀ CORSERA - 2015 Gentile dottore de Bortoli: Gli ultimi numeri del Corriere riportano edito- riali che invitano al rispetto reciproco, a non offendere il prossimo (i musulmani). Cito la Baronessa Ashton, Alto Rappresentante per la politica estera dell'UE, :"Non dobbiamo cadere nella trappola che ci stanno tendendo estremisti e terroristi", "Dobbiamo resistere a coloro che vorrebbero fare della religione un motivo di divisione. La migliore risposta all'estremismo è creare un fronte internazio- nale unito che si appoggi su standard univer- sali di libertà di credo e religione.L'Unione europea non distoglierà lo sguardo". Lode- vole campagna alla quale dovrebbe fare eco un simile atteggiamento da parte dell’Ordine mondiale islamico. A solo scopo informativo allego anche un esempio di come il corano possa essere utilizzato per fomentare odio e violenza oppure rispetto e convivenza (alle- gato a titolo informativo). Mi consenta di suggerire ai politici e gover- nanti occidentali le azioni più appropriate per chiedere agli stati islamici che si sento- no offesi di far applicare nelle loro società lo stesso rispetto che pretendono da noi. Guar- da caso le violenze maggiore succedono di Venerdì all’uscita dalle moschee. La violenza attira altra violenza sino all’auto distruzione e povertà, non per niente negli ultimi venti anni trecento milioni di arabi hanno prodotto soltanto171 brevetti internazionali; la Corea da sola 16328; enormi quantità di tecnologia importata ma poco niente è generato local- mente. Alle belle dichiarazioni debbono far seguito azioni incisive nel campo dell’educazione sia in Occidente ma soprattutto nel mondo ara- bo . A questo riguardo Il Centro Ambrosiano di Documentazione Religiosa invitava i poli- tici europei a monitorare il materiale educa- tivo nei paesi arabi affinché l’incitazione alla violenza facesse posto al rispetto reciproco. Con la speranza che queste riflessioni porta- te al pubblico possano suscitare quali sono i mezzi più appropriati per dialogo e convi- venza nel mondo globalizzato, tema antici- pato dal cardinale Martini con la Sua lettera Noi e l’Islam pubblicata nel 1990 in anticipo sulla globalizzazione e rivoluzione internet..

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